L’avvicinamento a Tuscany Crossing è stato un bel pasticcio da gestire. Life happens si dice, così mi sono trovato a dover fare l’equilibrista tra sensazioni che non sono il massimo, in arrivo da una Ultrabericus a lieto fine ma impegnativa, la tensione di una cento chilometri che si avvicina ed impegni lavorativi e di vita sociale imprescindibili.
Facciamo un recap per chi si fosse aggiunto recentemente, mettiamo un po’ di carne al fuoco. Sono un ragazzo di 28 anni che ha deciso di dedicare una buona fetta delle sue giornate ad allenarsi per le gare di ultra running, 10-15h a settimana di allenamenti ed una particolare attenzione al creare uno stile di vita regolare, possibilmente “lento” e quanto più orientato all’assimilare grossi volumi di carico; lavoro come videomaker freelance a tempo pieno e a fine maggio mi sposo.
Le ultime settimane, con l’uscita dal letargo del mio settore lavorativo e l’accumularsi di impegni di vario tipo, ho dovuto spostare il focus su altro, accompagnato anche da una generale svogliatezza e voglia di arrivare alla gara di metà aprile, dopo mesi di dedizione.
Un down fisiologico e comprensibile, intrinseco ed estrinseco se vogliamo forzare un po’ il lessico in trend.
La ciliegina sulla torta è una meravigliosa avventura in centro Italia che mi ha distratto da impegni ed incombenze, di cui sto scrivendo largamente qui su Blow Up
La settimana
10h in movimento
73km di corsa
1.149m d+
1 sessione di Heat Training, 2 sessioni di palestra
Ancora un workout il martedì, palestra ben fatta sia sola che sotto, una pedalata al caldo ed un paio di sgambate in viaggio.
Lunedì:
PM training:
Recovery: 1h,12.5km [5:11/146]
Recap: sgasata del sabato precedente ancora da smaltire del tutto, giornata di lavoro impegnativa; mi limito ad una corretta con qualche variazione z1/z2.
Martedì:
PM training:
Recovery: 1h 30'min, 18.5km [4:59/159]
Culunél z4 [18’50”/183]
Recap: sentiero del Culunél corso a tutta, su questo percorso ho un riferimento attendibile, ho corso 13” sotto il mio PB di maggio ‘23 , dove ero riuscito a spingermi a 187 bpm. Bella sgambata che da fiducia.
Mercoledì:
AM training:
Recovery: 40'min, 7km [5:13/143]
PM training
Palestra: gambe
90kg 4x6 calf, squat
80kg 4x6 deadlift
100kg 4x6 hip thrust
Recovery: 1h 30’, 14.5km [6:00/129]
Recap: al mattino pioggia inaspettata, ma sono uscito comunque, per la testa più che per le gambe. Al pomeriggio allenamento veramente impegnativo in palestra ma soddisfacente, corsa col runnning club di Corriamo un po’ defaticante, lenta e lunga.
Giovedì:
AM training:
Palestra: spalle, braccia, core ed esplosività
PM training:
Heat training: 1h
Recap: oggi ho una sessione di heat training alla corsa, visti i tempi, la stanchezza, ed il fatto che era un po’ che non mi mettevo sulla bici a sudare. Continuo ad essere convinto che queste sessioni mi stiano cambiando, in meglio.
Weekend:
Venerdì:
corsa leggera esplorativa a L’Aquila, dopo una giornata in treno
Sabato:
corsa leggera con 5x30” strides alla fine, in salita, su sentiero.
Recap: come anticipavo da Venerdì a Lunedì sono stato impegnato in un progetto di raccolta fondi che mi ha visto coinvolto come autista / videomaker a fare da assistenza ad un gruppo di ragazzi che in bici hanno pedalato per più di 600km in centro Italia, due tappe da 300km per commemorare le vittime dei terremoti che hanno colpito quei territori e sopratutto per sensibilizzare e raccogliere fondi per AIRC, Fondazione per la ricerca sul cancro.
Sul mio viaggio del weekend lungo ho speso molte parole su Blow Up, vi invito caldamente a darci una lettura, a visitare il sito del progetto e a prendere in considerazione la possibilità di fare una piccola donazione per uno scopo tanto importante.
Nella nostra nicchia parliamo spesso di come attività fisica, alimentazione ed una vita priva di stress migliorino la performance sportiva, siamo alla costante ricerca di aspetti della nostra vita o abitudini da ottimizzare.
Molte di queste buone pratiche coincidono con le linee guida di prevenzione contro l’insorgere del cancro, ma non dobbiamo dimenticare che questa piaga esiste ed è importante parlarne ed aiutare laddove è possibile farlo.
Presto condividerò riflessioni sulla gara che ho, per ora vi ringrazio per l’attenzione e per il tempo 🙏
Ciao Andrea! Cosa fai come heat training?